Descrizione
Dall’introduzione:
10 settembre 1989.
Dall’oblò dell’aereo la pista appare immersa in una sonnolenta oscurità, punteggiata qua e là da luci gialle e dalla sagoma grigiastra di un aereo in attesa di decollo.
Il cambio dei fusi orari disorienta in questa sosta prevista durante il volo che da Pechino ci riporta in Europa.
A Karachi scende una pioggia fitta e insistente, che allevia un poco l’afa pesante e fa brillare l’asfalto nero nella notte.
Torno col pensiero all’immensità grigia in una desolata solitudine della piazza Tienanmen vista nel pomeriggio plumbeo.
È l’ultima immagine che mi accompagna di un viaggio che pareva interminabile e si è concluso in quel cuore di Pechino che dal giugno scorso ha smesso di pulsare e mostra il suo selciato ruvido malinconicamente vuoto.