TEKA EDIZIONI PRESENTA

Trasformazione

Questo è il terzo anno in cui il progetto TekAgenda si unisce al mondo dell’arte, diventando il catalogo di una mostra che ci accompagnerà per un anno intero.

Ad affiancarci in questi dodici mesi è Teste di Idra, un collettivo composto da dieci artisti che esplora, ciascuno con la propria tecnica e visione artistica, il tema della trasformazione, della rinascita, della metamorfosi: una condizione indefinita, astratta, ma intrinseca dell’esistenza.

A guidarci all’interno di queste diverse forme espressive, è Prashanth Cattaneo che, attraverso i suoi testi, ci aiuta a contestualizzare le opere nella contemporaneità.

L’agenda è la compagna insostituibile per ricordare eventi, compleanni, appunti o pensieri che riempiranno le giornate dell’anno in arrivo.

Il layout ordinato e minimal della TekAgenda 2025 ti accompagnerà per i prossimi dodici mesi nell’organizzazione delle tue giornate.

Il pratico elastico laterale non farà scappare nemmeno uno dei tuoi pensieri.

Per noi l’arte non ha limiti e ogni linguaggio utilizzato per parlarne è un mezzo prezioso dotato di capacità espressive proprie.

Abbiamo quindi realizzato una serie di contenuti extra legati alle opere che ti guideranno all’interno del progetto TekAgenda 2025. Trasformazione.

Amo lavorare. Cerco in ogni progetto la bellezza che sono sicura racchiuda. Può essere nella forma, nel contenuto, anche nel modo in cui viene fatto o nelle persone con le quali o per le quali lo si fa. Mi è molto chiaro che non ci si può mai fermare, né dare nulla per scontato. Credo che l’impegno, l’onestà, la responsabilità, la trasparenza, il rispetto, siano valori irrinunciabili.

Lavorare con la creatività significa essere in costante movimento, sempre alla ricerca di qualcosa, della nuova ispirazione, del comando giusto, del bilanciamento perfetto, del font adatto, della palette armonica o della soluzione alla criticità. Penso che si possa vivere una vita splendida, se si ha la capacità di lavorare e amare: lavorare con coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.

Mi piace seguire un progetto da quando è una manciata di kilobytes a quando diventa un mucchio di cellulosa. Conoscere un autore, aiutarlo a raccontare la storia che ha nella testa e farla diventare un volume è sempre una grande emozione e una sfida che raccolgo con entusiasmo. Amo i libri lunghi, Fabrizio De André e tutto ciò che si trova oltre il sessantesimo parallelo Nord.

Mi interesso di design, musei, educazione attraverso l’arte contemporanea e il patrimonio culturale. Ho partecipato a progetti nazionali e internazionali con l’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte - Anisa. Sono stato educatore in alcune scuole della città di Lecco e società di servizi culturali. Lavoro per l’Associazione Centro Orientamento Educativo per la quale seguo anche progetti culturali ed educativi in Italia e all’estero. Amo le cose e stare con le persone.

Collettivo artistico fondato a Lecco nel 2020, composto da 10 artisti. Opera nell’ambito dell’arte contemporanea con pratiche diverse: fotografia, video, pittura, scultura, poesia, arte terapia e illustrazione. Le opere esposte a mostre ed eventi possono essere individuali o collettive, esprimendo visioni personali su temi comuni o frutto della collaborazione tra i membri. Il collettivo valorizza le specificità dei luoghi di esposizione e mantiene un’identità collettiva nonostante la pluralità di stili. Questa diversità arricchisce l'identità dei singoli e del gruppo, promuovendo libertà e apertura artistica.

#1 Gennaio

Comunque tutto accade

Omar Meijer

Siamo spesso fagocitati dal mettere su una lista – anche reale, quindi nero su bianco – gli obiettivi da raggiungere, le cose da fare, le persone da evitare, lo sport da praticare, i viaggi da intraprendere. “Comunque tutto accade” è un discreto ma potente invito a lasciar andare le cose, perché gli imprevisti sono sempre possibilità.

#2 Febbraio

Una finestra sull'infinito

Laura Anghileri

Laura Anghileri ci porta nella sua riflessione sul mondo, costantemente in trasformazione, che lei auspica possa diventare sempre più giusto per tutti. I cambiamenti della natura – e i nostri – sono rappresentati dalla straordinaria fioritura del mandorlo che già nel mese di febbraio gemma con i suoi colori, metafora di speranza e poesia.

#3 Marzo

Inesorabile inesauribile

Pne

In questo lavoro Pne vuole sottolineare la stretta relazione tra natura e storia: nel legno e nelle lamiere ci sono ancora tracce di vita, frammenti di muschi e di vegetazione. L’opera dialoga con il luogo che la presenta per la prima volta al pubblico, un edificio da tempo dismesso che ritorna – grazie a una trasformazione – ad accogliere le persone e quindi a vivere.

#4 Aprile

Oleandro

Elisa Veronelli

La luce esterna si riflette in questo lavoro e, chi si avvicina, si ritrova immerso in un ambiente e un paesaggio artificiali. L’artista ci fa riflettere sulla forza della percezione, sulla potenza delle immagini che possono trasformarsi anche senza fine quando è l’acqua a fare da specchio.

#5 Maggio

Quando un fiore inizia a bruciare

Omar Meijer e Beatrice Valessina

La video installazione di Omar Meijer e Beatrice Valessina, ci mostra il tragico spettacolo di alcuni fiori che prendono fuoco sotto una lente d’ingrandimento, attraverso la quale vengono convogliati i raggi del sole. Da benefica, per colpa dell’intervento umano, l’energia solare si trasforma in elemento distruttivo.

#6 Giugno

Il Camaleonte daltonico

Alessandro Bianchi

L’oggetto principale che l’artista sceglie per questo suo lavoro è un’ampolla ripiena d’acqua, sigillata e sotto pressione, statica perché incapace di adattarsi agli eventi esterni: se spinta, si frantuma, se sottoposta a calore, esplode.

#7 Luglio

Dietro la poesia

Diego Invernizzi

La parola domina ma non nasconde chi la pensa e la scrive. Il suo corpo coesiste con quello del testo. Diego Invernizzi si pone delle domande e le condivide con noi. Mette nero su bianco alcuni suoi pensieri che sono una proposta, non un’imposizione.

#8 Agosto

Dove il tempo

Opera collettiva

La narrazione complessiva si è sviluppata nei contributi successivi andando oltre il senso logico iniziale. “Dove il tempo” è il titolo scelto per questo progetto, è una frase aperta e in qualche modo anche accogliente, cioè capace di ospitare altri frammenti di pensiero, parole, calligrafie e visioni.

#9 Settembre

5 minuti di tutto ciò che sono, stata

Beatrice Valessina

“5 minuti di tutto ciò che sono, stata” è un’opera poetica nella quale l’artista, immobile, si ritrae per cinque minuti dando vita a un’immagine dai lineamenti sfocati. La virgola nel titolo è forte. Non è un punto, è una pausa temporanea, una breve interruzione, perché passato e presente coesistono, ma sono separati; sono in relazione pur avendo ciascuno una propria autonomia.

#10 ottobre

Forse

Sumimasame

Dall’alto verso il basso, le figure di Sumimasame sono disposte lungo una linea del tempo immaginaria, che sembra proseguire verso il futuro come se “Forse” sia il particolare di un’opera senza confini.

#11 Novembre

Stasi distesa

Martina foglia

Materiale fragile, simbolo della precarietà dei senzatetto, sottoposto al clima invernale, rivendica il suo significato di casa. Scarto, che recupera ciò che è stato buttato via, manto artificiale che nasconde e protegge al tempo stesso gli ultimi delle nostre città.

#12 Dicembre

Tabernacolo estemporaneo

Sempo

Un tabernacolo laico, trasportabile, solido, parzialmente incompleto ricavato da frammenti di muratura. È un tempio in miniatura del nostro vivere urbano, dove i materiali dell’edilizia sono un chiaro rimando ai processi di fabbricazione, metafora di una fede che è forte grazie all’impegno che serve per confermarla.

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